Jung e sognare UFO
Sognare Ufo o dischi volanti è un fenomeno ricco di significati. In uno dei suoi ultimi saggi, “Un mito moderno“, Jung prende in esame proprio il fenomeno degli UFO.
Senza mettere in dubbio il fatto che possa trattarsi di oggetti reali, Jung approfondisce in particolare la valenza psicologica del fenomeno. Jung ritrova negli UFO un simbolo riunificatore degli opposti: in quanto oggetti perlopiù sferici, essi sono simboli della totalità, del Sé. Sono dei mandala, proprio come il Mondo dei Tarocchi.
Nel saggio vengono esaminati alcuni sogni con apparizioni di entità sferiche celesti che irrompono nel quotidiano dei sognatori. Vengono descritti ufo, dischi volanti ed esperienze “extra-terrestri”. Dal punto di vista simbolico, si ripropone l’esperienza del sogno di Giacobbe (leggi qui): l’irruzione nella coscienza di un elemento estraneo “divino”. Divino in quanto percepito come qualcosa che travalica i limiti dell’umano. E’ il Sé che frantuma le instabili costruzioni della coscienza unilaterale dell’Io.
Significato di sognare UFO
Gli UFO appaiono nei sogni quando la nostra visione materialistica-razionalistica della vita trascura il mondo spirituale. Se ci muoviamo troppo in orizzontale, sul piano delle cose visibili, l’inconscio lancia messaggi che spostano l’attenzione sul piano verticale, cioè sulla relazione esistente tra ciò che sta in alto e ciò che sta in basso. Tra le nostre esigenze materiali e quelle spirituali. Il Sé, sottoforma di UFO, è la nostra totalità originaria che vuole essere riconosciuta e ripristinata.
Gli UFO, come simboli di riunificazione, possono comparire anche quando la nostra totalità psichica è disgregata. Quando sentiamo che la nostra vita sta andando in pezzi, quando viviamo appoggiandoci ad un solo atteggiamento cosciente mentre le altre nostre potenzialità giacciono impolverate nell’inconscio e pretendono di essere reintegrate nella totalità della coscienza.
La Torre dei Tarocchi
L’Arcano XVI, la “Maison Dieu”, può essere associato ai sogni con UFO, dove un’entità celeste sgretola la Torre, cioè la “maschera” del nostro Io. Il disco solare in alto a destra è nuovamente un simbolo del Sé proprio come gli UFO. Osserviamo anche gli altri dischetti che circondano la torre; anch’essi sono rotunda assimilabili agli UFO. Potremmo pensare al disco solare come il nostro Sé, il nostro personalissimo destino individuale che, unico tra tanti altri possibili “Sé”, ci chiama per nome!

Nell’ultima sezione del saggio, Jung raccoglie alcuni esempi di “strani oggetti” nella pittura antica. Una raffigurazione in particolare mi ha colpito per la straordinaria somiglianza con gli elementi figurativi dell’Arcano XVI: si riferisce al celebre “avvistamento di Norimberga” del 1561.

Sono presenti tutti gli elementi della Maison Dieu o Torre dei Tarocchi! Il disco solare (peraltro molto simile a come viene raffigurato nell’Arcano del Sole), i dischetti colorati, la “nube” che si sprigiona da una casa…e persino i due uomini appiedati dal “fulmine”.