Guida per interpretare i sogni a cura di Onirotarologia

Una piccola guida per interpretare i sogni

Cercate una piccola guida per interpretare i sogni? Siete nel posto giusto! Vi propongo una piccola guida per interpretare i sogni, frutto di diversi anni di esperienza di lavoro creativo nel mondo onirico.

Avete innanzitutto iniziato a tenere traccia dei vostri sogni? Avete inaugurato il vostro diario dei sogni come vi avevo suggerito qui? Questa guida per interpretare i sogni ha senso solo se avete almeno un sogno archiviato.

Vi propongo ora una scaletta di cinque operazioni preliminari da compiere per approcciare l’interpretazione di un sogno. E’ una piccola guida per interpretare i sogni ma molto utile per chi è interessato a questo mondo.

1) Immaginare il sogno come una fiaba

Iniziamo questa guida per interpretare i sogni con il piede giusto. Il primo passo consiste nel prendere il sogno che avete trascritto (…lo avete trascritto, vero? ^_^) e strutturarlo come una fiaba. Individuatene cioè le seguenti componenti:

Introduzione

Chi sono i protagonisti? Sono personaggi che conoscete nella vita reale o sono personaggi partoriti dal vostro inconscio? Nel sogno “interpretate” voi stessi o qualche altro personaggio? Vi sono altri protagonisti, ad esempio animali?

Dove si ambienta il sogno? E’ un luogo di fantasia o un luogo reale come la vostra casa? O la casa della vostra infanzia? Qual è l’atmosfera generale del sogno? E’ giorno o notte? C’è il sole o piove? Quali sono i “colori” che abbinereste al sogno?

Se fosse una fiaba o un racconto, quale titolo dareste al sogno? Deve essere un titolo evocativo e che riflette il tema centrale del sogno, per come lo percepite “a caldo”.

Esposizione

Come si sviluppa il sogno? Qual è l’avventura centrale che il vostro Io onirico affronta? Qual è il conflitto, il “dramma” del protagonista? Quale punto interrogativo viene sollevato?

Peripezia

Come in ogni fiaba, anche nel sogno il susseguirsi degli eventi giunge ad un culmine, il punto di svolta, dove la situazione si complica, la tensione è all’apice e il protagonista si trova di fronte a un evento decisivo, improvviso, “magico” o catastrofico…

“Lisi” o risoluzione

E’ la conclusione della fiaba: accade un evento “esterno” risolutore, o il sognatore prende in mano la situazione e la affronta/risolve, oppure il sogno mostra semplicemente cosa accade a seguito della peripezia.

Non sempre la lisi è facilmente individuabile, talvolta il sogno ne è privo: sono i casi in cui il sognatore semplicemente non assume alcuna decisione e osserva passivamente l’esito della peripezia; scappare, o urlare, sono pur sempre reazioni attive, quindi atteggiamenti che segnalano una lisi. In altri casi la lisi assume la forma di un punto interrogativo che il sogno pone, della serie “riusciranno i nostri eroi?”.

2) Accadimenti oggettivi

Chiedetevi: come è arrivato questo sogno? Cos’è successo ieri o recentemente che può aver impregnato il vostro inconscio? Quali elementi del sogno riflettono ciò che vi è accaduto o vi sta accadendo nella realtà?

Il sogno offre una rielaborazione degli accadimenti reali all’insegna della “compensazione”. Se affrontiamo la realtà con un atteggiamento unilaterale – ad esempio affidandoci solo al sentimento – l’inconscio lo compenserà popolando il sogno con personaggi dotati della funzione opposta, ovvero il “pensiero”. (Per capire su quale atteggiamento siete “sbilanciati”, leggete l’articolo suggerito qui e fate il test suggerito qui).

3) Analisi dei dettagli onirici

E’ la parte più complessa del sogno, ma al tempo stesso quella più importante e gratificante, poichè è questa operazione che può dischiudere il segreto del sogno.

Si tratta di prendere tutti gli elementi del sogno (personaggi, azioni, simboli, oggetti, frasi pronunciate, scritte, numeri, …) e isolarli, magari scrivendoli su un foglio.

Affrontate ciascun elemento scrivendo tutte le associazioni che vi vengono in mente pensando ad esso: cosa rappresenta per voi, dove quell’elemento è presente nella vostra vita attuale o passata, quali emozioni vi suscita?

Se un elemento ha natura essenzialmente simbolica – ad esempio un leone – pensate a quell’elemento affrontandolo oggettivamente: quali sono le caratteristiche oggettive del leone (esempio: è un animale feroce che divora le sue prede), come lo descrivereste con un linguaggio più elementare possibile (come se doveste descriverlo ad un bambino), come l’elemento è presente nei miti, nelle fiabe, nei culti religiosi, nei proverbi, nei modi di dire, ecc. Fatto questo sforzo, vi sarà più chiaro perchè il leone rientra nel contesto del sogno!

Un altro suggerimento è setacciare l’archivio dei vostri sogni (per questo è utile tenere un diario!), ricercando in quali altri sogni è apparso l’elemento in questione e in quale contesto.

4) Visione d’assieme

Dopo essere scesi così in profondità nell’analizzare ogni singolo elemento, tornate a volare alto, dando uno sguardo panoramico a tutti gli elementi che avete messo assieme. Notate in che modo gli elementi si collegano tra loro, come essi sembrano legati da fili invisibili, facendo risuonare le stesse corde.

Provate ad astrarre un “motivo” generale sottostante al sogno, una dinamica ricorrente nella vostra vita, un nucleo di problemi irrisolti cui il sogno si riferisce.

Nella visione complessiva, prendete in esame anche la serie dei vostri sogni (es: quelli fatti nell’ultima settimana) osservando come in essi sia celata una sorta di trama nascosta, uno sviluppo dinamico che lega la sequenza dei sogni, pur con forme e situazioni differenti. Il sogno di domani sarà probabilmente il proseguimento del sogno di oggi!

5) La prova del Tenente Colombo

Il grande Colombo risolve i suoi casi ricostruendo fisicamente cosa è accaduto nella scena del crimine, notando qualche particolare fuori posto o qualche atteggiamento dei personaggi coinvolti che “stona” con il contesto.

Anche voi, pensate a quanto di strano e bizzarro accade nel sogno: circostanze nelle quali la vostra condotta sarebbe alquanto inappropriata se si trattasse di un evento reale, oppure elementi che risultano “fuori posto” in un particolare contesto. Ad esempio: sognate il tavolo della vostra sala da pranzo senza sedie. Non sarebbe strano se ciò accadesse nella vita reale? A che vi serve un tavolo senza sedie? Come vi sentireste nella realtà trovandovi di fronte al vostro tavolo senza sedie? Cosa pensereste? Chi (= quale parte di voi) ha nascosto le sedie? Quale metafora si nasconde? Quale insegnamento?

Potreste scoprire, ad esempio, che formalmente invitate le persone a condividere qualcosa con voi (un pasto, un “nutrimento” di qualche tipo, un’esperienza), ma, nella sostanza, non permettete loro di “accomodarsi”, di sentirsi a loro agio. E’ una condivisione solo parziale del vostro mondo.

Fate la prova del Tenente Colombo: ricostruite e rivivete la scena del sogno facendo attenzione a tutti questi strani indizi!

Spero che questa guida per interpretare i sogni vi sia stata di aiuto, non resta che sognare e…applicarla! ^_^

Se siete interessati ad approfondire il metodo di OniroTarologia, l’interpretazione dei sogni con i Tarocchi, cliccate qui

La guida per interpretare i sogni di Onirotarologia
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